Nella giornata del 17 gennaio due Ddl a prima firma dell’Onorevole Andrea Mandelli (FI) relativi all’esercizio cumulativo professioni sanitarie e ad una nuova disciplina concorsuale per dirigenti Ssn sono stati assegnati alla Commissione Affari sociali della Camera. Il primo recante “Modifica dell'articolo 102 del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, in materia di esercizio cumulativo di professioni o arti sanitarie”, mentre il secondo prevede “Disposizioni in materia di valutazione del servizio prestato presso le farmacie nei concorsi per l'accesso alla dirigenza del Servizio sanitario nazionale”.
Il primo progetto di legge, se approvato, consentirebbe l’esercizio cumulativo di due o più professioni sanitarie, sia sotto il profilo soggettivo (uno stesso soggetto esercita diverse professioni sanitarie) che oggettivo (diverse professioni sanitarie sono esercitate in farmacia), ad eccezione dei professionisti abilitati alla prescrizione di medicinali: ciò significa che permarrebbe il divieto di cumulo (oggettivo e soggettivo) tra la professione di farmacista e quelle di medico, odontoiatra e veterinario.
Il secondo progetto parte dalla constatazione che il Dpr 483/1997, norma che stabilisce quali sono i servizi equiparabili atti alla valutazione dei titoli di carriera per la partecipazione al concorso per dirigente farmacista nel ruolo sanitario del Ssn, non contempla espressamente attività connesse alla professione. Per sanara questa disparità fra le diverse professionalità operanti nel settore del farmaco, il testo del Ddl introduce una valutazione anche per il servizio prestato in qualità di informatore scientifico del farmaco e per l’attività prestata dal direttore di farmacia privata aperta al pubblico.
Dino Biselli
Source: Quotidianosanita.it
