
In un loro articolo pubblicato su Aboutpharma Thomas Boitani, svp McKinsey transformation e Andrea Del Miglio, senior partner McKinsey realizzano una breve analisi sulla Generative Artificial Intelligence (GenAI) e su quali funzioni del settore life science essa potrebbe avere degli impatti decisivi.
La capacità di apprendere strutture complesse e generare nuovi contenuti, sfruttando le relazioni apprese dall’analisi di grandi quantità di dati non strutturati, sta permettendo di individuare numerose applicazioni per questa innovazione tecnologica. Si stima che le funzioni di R&D, medical affairs, supply chain e commerciale delle aziende delle scienze della vita saranno quelle maggiormente impattate da questa nuova rivoluzione.
La ricerca e sviluppo potrà essere favorita dall’ottimizzazione del processo di selezione dei siti di sperimentazione, da studi più snelli e processi decisionali coadiuvati dalla tecnologia che potrebbero accelerare la sperimentazione di oltre 12 mesi. Inoltre, i costi di sviluppo potrebbero ridursi fino al 60% e il valore attuale netto dei nuovi prodotti potrebbe crescere di oltre il 30%.
Inoltre, la GenAI può offrire un supporto alla generazione di piani medici strategici, contribuendo alla formulazione di decisioni più informate. In ambito supply chain la GenAI può contribuire a ridurre i costi fino al 20% in fase di produzione, automatizzando l’analisi delle cause di non conformità, supportando i tecnici per aumentare la produttività e ottimizzando la programmazione degli ordini.
Infine, in area commerciale la GenAI può ottimizzare l’HCP engagement tramite la creazione di contenuti personalizzati in conformità ai documenti medico- legali. Grazie all’utilizzo di app “copilot” nelle vendite, è possibile aumentare la produttività attraverso coaching proattivo, supporto di back office e raccomandazioni sulle “next best action”.
Riguardo ai rischi legati all’impiego di GenAI all’interno delle strutture aziendali, questi possono essere legati alla privacy, all’utilizzo di dati sensibili, alla generazione di informazioni imprecise e a questioni di copyright.
La Redazione Source: Aboutpharma