Studio dell’Imperial College di Londra sulla mortalità evitata dai vaccini anti Covid-19

Un gruppo di ricercatori guidati dall'Imperial College di Londra ha realizzato uno studio su 185 paesi sulla mortalità dovuta al Covid e sul decisivo contributo dei vaccini alla limitazione dei decessi reali rispetto alla stima, molto elevata, dei decessi potenziali.

Lo studio, pubblicato su The Lancet Infectious Diseases, sottolinea che durante il primo anno di campagna vaccinale, basandosi sui dati di mortalità in eccesso si è stimato che senza vaccinazioni ci sarebbero stati 31,4 milioni di decessi dovuti al Covid. La somministrazione dei vaccini ne ha evitati 19,8 milioni, pari al 63% dei decessi totali.

Basandosi invece sui decessi causati dal Covid ufficialmente riportati, sarebbero 18,1 milioni i decessi che si sarebbero verificati in tutto il mondo senza le vaccinazioni durante il periodo che va dall'8 dicembre 2020 all'8 dicembre 2021. Di questi, la vaccinazione ha prevenuto 14,4 milioni di decessi, che rappresentano una riduzione globale del 79% dei decessi (14,4 milioni su 18,1 milioni).

L'impatto del vaccino è stato conferito anche attraverso la riduzione dei livelli di carico sui sistemi sanitari, riducendo il numero di giorni in cui la capacità di assistenza sanitaria sarebbe stata superata e contribuendo quindi a un tasso di mortalità complessivo inferiore per infezione.

Complessivamente, la stima dei decessi evitati pro capite è stata più alta nei Paesi ad alto reddito, a causa della diffusione più precoce e più ampia delle campagne di vaccinazione e grazie al ricorso a vaccini di tipo mRna più efficaci.

 

Dino Biselli

Source: Quotidianosanità.it