Trombosi rare, Vaxzevria di AZ e vaccini a mRna hanno stesso profilo di sicurezza

Sul proprio sito web Astrazeneca ha pubblicato una nota con la quale si afferma che i vaccini Covid-19 Vaxzevria (AstraZeneca) e quelli a mRna 

hanno mostrato profili di sicurezza simili e favorevoli in uno studio di coorte, pubblicato in pre-print su 'The Lancet', basato su una popolazione di oltre un milione di persone.

La ricerca a cui si fa riferimento ha valutato, su dati del mondo reale, i tassi di incidenza dei disturbi della coagulazione del sangue, tromboembolia e trombocitopenia, inclusa la rarissima con sindrome trombotica trombocitopenica (Tts), registrati dopo vaccinazione con un vaccino a mRna o con Vaxzevria, e ha confrontato questi dati con i tassi previsti per queste malattie nella popolazione generale e in chi ha avuto il Covid

Il risultati ottenuti hanno permesso di stabilire che 

i profili di sicurezza dei vaccini a mRna e di Vaxzevria erano simili e nel complesso favorevoli. Sono stati osservati disturbi della coagulazione del sangue molto rari (Tts) con entrambi i vaccini ma questi casi erano in linea con quanto ci si aspetterebbe nella popolazione generale e inferiori a quelli diagnosticati in chi ha avuto il Covid. La durata del follow-up non è stata sufficiente per riportare i tassi degli eventi rari dopo due dosi di Vaxzevria, sebbene altri studi abbiano mostrato che i tassi di rari eventi di coagulazione del sangue sono inferiori dopo una seconda dose.

Lo studio ha evidenziato inoltre che, "indipendentemente dal vaccino utilizzato, l'aumento dei tassi di trombosi tra le persone contagiate è stato di gran lunga superiore a quello tra vaccinati. I tassi di tromboembolia venosa erano 8 volte più alti dopo una diagnosi di infezione da Covid-19 rispetto al tasso previsto".

 

Dino Biselli

Source: PharmaKronos