Delusione dell’industria farmaceutica sui tetti di spesa

Si tratta di una mezza doccia fredda quella subita dall’industria del farmaco a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio in Senato, in particolare per quanto riguarda l’assenza dell’impegno alla rimodulazione dei tetti della spesa farmaceutica (territoriale e ospedaliera). Infatti Farmindustria ha ricordato che tale impegno era uno degli elementi che ha contribuito alla soluzione positiva dei contenziosi sul payback per gli anni 2013-2017 e al pagamento di 2,4 miliardi da parte delle imprese, come da accordi intercorsi con le Regioni.

Farmindustria sottolinea che tale “non decisione” è un segnale di scarsa attenzione ad un comparto che si è affermato come hub europeo e uno dei motori dell’economia in grado di generare valore, occupazione, investimenti, esportazioni, Ricerca e studi clinici. Partendo da questo presupposto, l’associazione delle imprese del farmaco richiede che il patto concordato sia comunque rispettato dalle istituzioni, con provvedimenti da approvare in tal senso non appena ciò sia possibile.

Anche Assogenerici si dichiara delusa da questa mancata rimodulazione dei tetti di spesa farmaceutici, anche se il Presidente Enrique Häusermann dichiara di avere comunque fiducia sulle soluzioni prospettate dal ministro Speranza sulla possibilità che la rimodulazione dei tetti di spesa possa essere inserita nel primo provvedimento utile entro i primissimi mesi dell’anno.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma