Liberatore (IQVIA): spesa farmaceutica diretta ancora oltre i limiti

Nei giorni scorsi l'Amministratore Delegato di IQVIA Italia, Sergio Liberatore, ha presentato i dati relativi all’andamento della spesa farmaceutica italiana e quale sarà il suo impatto sulle aziende farmaceutiche. I dati forniti dalla multinazionale leader mondiale nella consulenza nella business intelligence in ambito life science, prefigurano una situazione relativa al 2020 che riporta un disavanzo della spesa per farmaci di circa 2,7 miliardi di euro, di cui 1,35 miliardi dovranno essere ripianati dalle aziende farmaceutiche attraverso il meccanismo del payback.

Secondo le analisi di IQVIA la pandemia ha avuto un enorme impatto economico sul SSN, con il Governo ha adottato misure che hanno incrementato il fabbisogno sanitario per il 2020 di ulteriori 4,6 miliardi di Euro. Nel 2021, a seguito di una modifica alle percentuali che definiscono i due tetti di spesa contenuta nella Finanziaria 2021 con la quale il tetto per la spesa di acquisti diretti passa da 6,69% a 7,65%, la situazione per le aziende farmaceutiche dovrebbe essere meno gravosa. Va specificato che questa ridefinizione dei tetti per il 2021 è vincolata ai pagamenti delle somme previste per il payback 2018 ancora pendenti a causa di molteplici ricorsi legali. La rimodulazione riguarderà anche il tetto di spesa della convenzionata che passerà da 7,96% al 7,0%. 

La diminuzione del tetto relativo alla spesa per acquisti diretti non eviterà lo sfondamento del suo nuovo livello, in quanto anche tale percentuale non è in grado di contrastare il sottofinanziamento cronico della spesa farmaceutica ospedaliera

E’ improprio fissare un tetto di spesa farmaceutica così basso quando si sa che verrà sfondato per oltre due miliardi di euro

 

Dino Biselli

Source: Quotidianosanita.it