L‘importanza della condivisione dei dati in medicina

Se non proprio petrolio, i dati oggi sono considerati gli elementi essenziali non solo per avere conoscenza dei trend in corso, ma anche un mezzo per perpetuare il processo di innovazione, soprattutto in medicina. Durante il suo intervento in occasione del workshop organizzato a Milano il 10 ottobre da Iqvia, Francesca Dominici, co-direttrice della Data Science Initiative dell’Università di Harvard, ha sottolineato come oggi sia importante condividere i dati clinici, purché certificati, regolamentati e anonimi, così da rendere possibile una buona ed affidabile ricerca di base.

L’aspetto della condivisione incontra molte difficoltà nell'essere accolto, soprattutto in Italia. Il motivo di tale atteggiamento è prettamente culturale, e rappresenta un ostacolo da superare per far sì che sia possibile utilizzare questa leva straordinaria (i dati, appunto) inimmaginabile fino a qualche hanno fa. 

In pratica, solo superando le resistenze alla condivisione tra centri di ricerca e il rifiuto da parte di alcune Regioni di condividere i dati (rigorosamente anonimizzati) dei pazienti sarà possibile utilizzare in modo utile le informazioni per capire le patologie, come esse progrediscono, come prevenirle e come curarle. 

La condivisione dei dati è il futuro e non si può limitare lo sviluppo della conoscenza. (Sergio Liberatore - AD di IQVIA Italia)

 

Dino Biselli

Source: Pharmacy scanner