Ricerca Ipsos: italiani usano sempre di più il web per le loro ricerche sulla salute

Quanti sono gli italiani che si informano sui temi legati alla salute? E Come? Attraverso quali canali? 

Ipsos Italia ha condotto una ricerca in tal senso che è stata presentata nell'ambito di CosmofarmaIncontri Riavvicinati”.

I risultati della ricerca mostrano una sempre maggiore tendenza da parte degli italiani ad informarsi su salute e prevenzione, ricorrendo sì ad una pluralità di fonti, sia online sia offline, ma facendo affidamento soprattutto ad internet.

Negli ultimi 12 mesi l'85% degli italiani si è informato su salute e prevenzione, percentuale in crescita rispetto a quella del 73% del 2020 e a quella del 42% del 2016. Il 66% si rivolge al medico generico e si è avuto un incremento negli ultimi due anni della quota di chi si rivolge a uno specialista (dal 43 al 50%). Inoltre, un italiano su due sceglie di cercare informazioni su internet (il 51% nel 2022, era il 47% nel 2020), percentuale stabile in tutte le fasce di età, anche tra i senior (42%). 

Un altro 30% infine si rivolge alla farmacia, soprattutto nella fascia di età compresa fra i 18 e i 34 anni. Nel complesso, gli italiani hanno un livello elevato di fiducia nel farmacista (61%) e la farmacia rappresenta il primo accesso in particolare per i disturbi lievi (45%).Percezione confermata dai farmacisti, il 75% dei quali concorda su un incremento di valore del ruolo della farmacia durante il periodo pandemico.

Il 63% dei casi delle ricerche effettuate sul web è legato a disturbi specifici. Inoltre, il 41% delle ricerche riguarda le informazioni su integratori e sui corretti stili di vita, il 40% i vaccini, il 37% i farmaci che non hanno bisogno di ricetta e il 18% il benessere mentale. 

L'81% degli utenti si rivolge ai motori di ricerca, mentre il 36% delle persone che cerca informazioni di salute su internet lo fa andando direttamente su siti già conosciuti. Il 24% inoltre guarda sui social, e l'8% ascolta podcast sui temi legati alla salute, percentuale che sale al 16% nella fascia tra i 18 e i 34 anni e che in futuro è destinata a crescere ulteriormente.

Tra chi cerca informazioni di salute sui social, l'83% dichiara di seguire influencer o esperti di salute, soprattutto medici e farmacisti. L'80% dice di seguirne i consigli e di fidarsi più di quanto non abbia fiducia genericamente nel web.

L’indagine condotta da Ipsos rileva che il mondo offline si integra con l’universo online, sia nella ricerca di informazioni sia nell'acquisto dei farmaci. Infatti, dopo essersi informato in rete, il 57% delle persone torna dal suo medico curante o si rivolge al farmacista (il 33%) per approfondire e prendere decisioni. Per fare un acquisto, infatti, per il 64% delle persone è importante il consiglio del farmacista e il 56% vuole vedere fisicamente il prodotto prima di comprarlo. 

Quest’ultima percentuale trova conferma nel dato che vede il 57% delle persone dichiarare che continuerà a comprare in negozio, mentre il 17% già oggi acquista online, quota che si stima salirà al 28% nel 2025. Da segnalare che gli acquisti sul web riguardano soprattutto farmaci da banco, integratori e cosmetici. 

Infine, sono due i vantaggi dell’e-commerce riconosciuti dalla maggior parte dei consumatori: la convenienza economica e la comodità, anche sotto il profilo del risparmio di tempo.

 

Dino Biselli

Source: Cosmofarma Exhibition