Cerimonia di premiazione del concorso 'Research to care' di Sanofi Italia

La dottoressa Giulia Mazzaschi, ricercatrice dell'Università di Parma, ha vinto il premio di ricerca 'Research to care', del valore di 100mila euro, bandito da Sanofi Italia. Quest'anno il concorso è stato dedicato alla ricerca oncologica, con focus sul tumore del polmone non a piccole cellule. 

Lo studio di Mazzaschi, condotto da un team di oltre venti specialisti, è focalizzato sull'identificazione precoce dei pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato con alterazioni genomiche prive di terapia bersaglio specifica

“L'obiettivo è individuare questi pazienti, oggi trattati con regimi immunoterapici o chemioimmunoterapici standard, caratterizzarli attraverso un approccio multi-omico avanzato e in un secondo passo proporre, offrire e testare nuove molecole dirette specificatamente contro queste alterazioni genomiche orfane".

Questo lavoro si inserisce in quel percorso intrapreso verso una medicina sempre più personalizzata che ha già migliorato la prognosi di questi pazienti. In particolare, con l'avvento dell'immunoterapia, che ha permesso di raggiungere un tasso di sopravvivenza a cinque anni fino al 30%, e la terapia target, diretta verso quei sottotipi di tumore del polmone non a piccole cellule che presentano delle mutazioni genetiche specifiche che consentono di sviluppare e proporre delle molecole dirette a colpire proprio quelle mutazioni.

Altri due progetti di ricerca hanno ricevuto menzioni speciali nel concorso: AIRSPACE, che sviluppa un modello di intelligenza artificiale per la diagnosi del carcinoma polmonare, e NASCET, che mira a sviluppare terapie che colpiscono il microambiente tumorale e le cellule tumorali. 

La giuria indipendente di cinque esperti ha apprezzato la qualità dei progetti e ha sottolineato l'importanza di incoraggiare i giovani ricercatori. Durante la premiazione, il presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia, Marcello Cattani, ha sottolineato che l'obiettivo di un bando come 'Research to care' è quello di promuovere e valorizzare la ricerca pubblica italiana e indipendente attraverso il supporto di tre finanziamenti che riconoscono l'eccellenza presente nel nostro Paese in campo oncologico.

 

Dino Biselli

Source: Agenzia Dire