Cube Labs: accolta domanda di brevetto UE per nuovo trattamento della neuropatia diabetica

Cube Labs, venture builder attivo nel settore delle tecnologie sanitarie e quotato su Euronext Growth Milan - Segmento Professionale, annuncia che l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha accolto la domanda di brevetto presentata da MOLECULAR RESEARCH PHARMACT (“MRC”), partecipata al 51% dalla Società e al 14% dal trust Cube Lab[GS1] s, di cui la stessa Cube Labs è unica beneficiaria, per un'invenzione nel campo del trattamento della neuropatia diabetica.

Il brevetto, intitolato “Derivato benzomorfanico attivante i recettori dell’adiponectina in soggetti affetti da neuropatia diabetica”, si riferisce a un nuovo impiego terapeutico di un composto già noto per le sue proprietà analgesiche.

L’innovazione nasce da un’intuizione pionieristica: il composto brevettato si è dimostrato capace di attivare i recettori dell’adiponectina (AdipoR1 e AdipoR2), noti per il loro ruolo nella regolazione metabolica, ma recentemente al centro dell’interesse scientifico per le loro proprietà neuroprotettive e antinfiammatorie. Grazie alle evidenze precliniche raccolte dal team di MRC, è in corso la definizione del meccanismo d’azione (MoA) della molecola, che si è rivelata un agonista multi-target in grado di stimolare la via AMPK, contribuendo così alla protezione neuronale in condizioni di iperglicemia – una delle principali cause della neuropatia diabetica.

“Il riconoscimento da parte dell’EPO conferma la solidità scientifica e l’originalità della ricerca sviluppata da MRC” – afferma Filippo Surace, CEO di Cube Labs – “La neuropatia diabetica colpisce milioni di persone, spesso lasciandole senza opzioni terapeutiche adeguate, con una qualità della vita pregiudicata. Il lavoro di MRC e questo nuovo brevetto rappresentano un primo passo concreto verso possibili soluzioni terapeutiche efficaci e mirate, con l’obiettivo di migliorare concretamente la qualità di vita dei pazienti”.

La neuropatia diabetica rappresenta una delle complicanze più comuni del diabete, interessando fino al 50% dei pazienti e causando dolore cronico, perdita sensoriale e gravi disabilità. Le attuali opzioni terapeutiche sono prevalentemente sintomatiche, con efficacia spesso limitata. Il composto oggetto del brevetto apre invece la strada a un possibile approccio patogenetico e neuroprotettivo.

Il brevetto recentemente accolto dall’EPO corrisponde a quello italiano già concesso e pubblicato come WO2022208375A1. Esso ha seguito un rigoroso processo di validazione scientifica, incluso uno studio approfondito del meccanismo d’azione in vitro su modelli cellulari neuronali murini, con analisi funzionali statisticamente significative condotte tramite Western blot. 

In parallelo, sono state depositate domande di brevetto su base nazionale e regionale negli Stati Uniti, che stanno positivamente progredendo secondo i tempi e le procedure dei rispettivi uffici brevetti.

La Redazione 

 

Source: CUBELABS