
Si delinea la strategia di GSK per il 2024, con la multinazionale farmaceutica britannica che ha ridotto la sua partecipazione in Haleon, la Consumer Health Unit che ha scorporato nel 2022. Attraverso questa operazione GSK ha raccolto 978 milioni di sterline, a fronte della vendita 300 milioni di azioni di Haleon, secondo quanto riportato in un documento depositato presso la Borsa di Londra.
Le azioni vendute rappresentano circa il 3,2% della proprietà totale di Haleon e la vendita lascia a GSK una partecipazione di circa il 4,2%.
L'alleggerimento della sua presenza nel capitale della sua ex unità dedicata alla Consumer Health consentirà così alla big pharma britannica di concentrarsi maggiormente sui farmaci innovativi. Un trend che si basa sulla realizzazione di alcune acquisizioni, come già accaduto nel 2023, quando GSK ha incamenrato, per 2 miliardi di dollari, la biotech Bellus Health e, di conseguenza, un candidato in fase avanzata, gefapixant, per la cura della tosse cronica.
Non deve quindi sorprendere che una settimana fa GSK abbia sborsato 1 miliardo di dollari per Aiolos Bio, entrando così in possesso di un anticorpo sperimentale a lunga durata d’azione per il trattamento dell’asma.
“La nostra priorità per l’allocazione del capitale rimane quella di investire nella realizzazione della pipeline, sia organicamente che con un continuo sviluppo commerciale mirato” - Emma Walmsley, CEO di GSK
Secondo Emma Walmsley, con l’arrivo di questi nuovi farmaci e vaccini, GSK è sulla buona strada per mantenere la promessa di generare, tra il 2021 e il 2026, una crescita annua delle vendite compresa tra il 6% e l’8%.
La Redazione
Source: Daily Health Industry