Sarà necessario riconsiderare tutti gli aspetti che caratterizzano la relazione che lega il nostro stile di vita con l'ambiente che ci circonda, e il ruolo dell’impresa e dei suoi processi produttivi, in particolar modo delle aziende farmaceutiche in questa nuova realtà: questo è il sunto di quanto dichiarato da Maria Paola Chiesi, Direttore shared value and sustainability del Gruppo Chiesi, in risposta alle domande di un’intervista pubblicata su Greenplanner Magazine.
Oltre a fornire il suo punto di vista riguardo la necessità di una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale da parte delle imprese e su come il gruppo Chiesi si stia impegnando a riguardo, la Dottoressa Chiesi ha sottolineato come l’azienda stia già monitorando gli aspetti legati alla supply chain, in vista di una possibile riorganizzazione che permetta di produrre in modo sicuro ed autonomo, ovviando alle difficoltà della globalizzazione che la pandemia di COVID-19 ha evidenziato. Inoltre, la Dottoressa Chiesi sottolinea come da tempo l’azienda avesse espresso la sua preoccupazione per il numero chiuso in medicina, che è stata la causa della troppo limitata sostituzione del personale medico che ha caratterizzato questi anni. Per ovviare a questo problema, la Dottoressa Chiesi suggerisce di favorire l’avvicinamento dei giovani alle discipline scientifiche, modernizzando la scuola italiana attraverso un rinnovato interesse verso le materie scientifiche e tecnologiche.
Ciò che è assolutamente certo è il fatto che cambieranno molte cose nella relazione tra gli informatori scientifici e i medici, nella ricerca scientifica, negli studi clinici e nelle modalità di lavoro nei laboratori, poiché
Dobbiamo imparare a convivere con questo virus: abbiamo diverse indicazioni che il contagio non si fermerà a breve ed è possibile una riacutizzazione in autunno.
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Dino Biselli
Source: Greenplanner Magazine
