Johnson & Johnson si divide in due: la Consumer Health scorporata dall’azienda

Entro breve tempo Johnson & Johnson si dividerà in due società: l'amministratore delegato Alex Gorsky ha indicato che l'azienda scorporerà la sua unità di Consumer Health in 18-24 mesi,  separandolo dai business farmaceutico e dei dispositivi medici. La scelta pare essere stata apprezzata dal mercato che, alla diffusione della notizia, ha premiato le azioni di J&J con un guadagno del 4,3% nel trading pre-mercato a New York.

Le motivazioni alla base di questa decisione sono da ricercarsi nella profonda differenza che ormai caratterizza i business, i loro clienti e i mercati, dopo che negli ultimi anni si sono profondamente differenziati. Al termine di questo processo, il prossimo CEO Joaquin Duato, che subentrerà a Gorsky, guiderà l'azienda farmaceutica e di dispositivi medici, che comunque conserverà una forte diversificazione nelle malattie che affronta e nelle tecnologie che utilizza, dalla terapia cellulare alla chirurgia robotica assistita.

La divisione consumer health ha rappresentato il 30 per cento della sua crescita di J&J nel 2020, secondo gli analisti di Barclays, e fa parte di un settore da 270 miliardi di dollari in cui i gruppi farmaceutici competono con i produttori di beni di consumo come Reckitt Benckiser e Nestlé. A livello di marchi, gli antidolorifici Tylenol e gli aiuti per smettere di fumare Nicorette, hanno riportato una crescita organica delle vendite del 3,1 per cento nel 2020. La divisione ha anche prodotto il borotalco, che è stato oggetto di cause legali che sostengono che contenga una sostanza cancerogena, cosa che l'azienda nega con veemenza. J&J ha recentemente speso 1,4 miliardi di dollari in una controversa manovra legale che ha creato una filiale per gestire le richieste di risarcimento multimiliardarie. Ha smesso di vendere talco negli Stati Uniti e in Canada l'anno scorso.

La scelta di J&J segue analoghe operazioni in tal senso messe in campo da altre multinazionali farmaceutiche, come GSK e Pfizer, che hanno proceduto alla cessione del loro ramo CH. Ciò significa che l'industria farmaceutica si sta spostando verso modello caratterizzato da aziende snelle e concentrate sull'innovazione, compresi i farmaci specialistici ad alto prezzo. Non a caso, si prevede che le divisioni farmaceutiche e di dispositivi medici di J&J genereranno 77 miliardi di dollari di vendite nel 2021.

Comunque gli analisti prevedono che il settore altamente frammentato della salute dei consumatori alla fine si consoliderà.

 

Dino Biselli

Source: Pharmastar