La visione di Michele Perrino (Medtronic) sull’evoluzione del medtech

Intervista a tutto campo a Michele Perrino, Ad di Medtronic, di Medtronic Italia pubblicata su Quotidiano Sanità. Fra i numerosi punti trattati, particolare attenzione è stata dedicata chiaramente alle caratteristiche del medtech, settore che ancora oggi non è ancora molto ben conosciuto dal pubblico generale, che generalmente non riesce a distinguere fra cosa è un dispositivo medico e cosa no. Secondo l’opinione del Dottor Perrino la trasformazione digitale e tecnologica contribuirà al superamento di tali definizioni di silos a favore di un’industria che sarà costretta a contaminarsi, integrando prodotti, servizi e soluzioni per un outcome di salute.

Stiamo osservando una vera evoluzione del concetto di salute che veda sempre più al centro un individuo, non necessariamente malato, e le sue interazioni con gli esseri e l’ambiente circostanti. E questa pandemia ne è una tragica prova. L’esito clinico di un paziente cronico lo si genera lungo l’intero suo viaggio di salute, che a volte impiega quasi un’intera vita. Inoltre, lo stato di benessere di ciascun individuo dipende da fattori esogeni che dobbiamo poter individuare per tempo e governare.

Negli anni passati i driver per lo sviluppo di medical device quattro (sicurezza, miniaturizzazione, minivasività e basso costo), ma ad essi se n’è aggiunto un quinto: essere smart, vale a dire facilmente collegabili ad altri device o piattaforme tecnologiche e capaci di generare ed integrare dati lungo l’intero percorso clinico. Tale necessità rende però necessario realizzare delle partnership con provider di digital health in grado di realizzare piattaforme di data collection e applicativi avanzati.

Parlando in modo specifico della situazione del medtech italiano, Perrino ha voluto testimoniare quale sia il ruolo di Medtronic, illustrando le peculiarità di Medtronic Open Innovation, un progetto che ha focalizzato sui sui giovani e sulla riduzione delle disegualianze geografiche. L’iniziativa parte da un’idea di laboratorio diffuso, una piattaforma basata su una partnership fra centri di eccellenza pubblici e privati. L’obiettivo è quello di sviluppare conoscenze e competenze e portarle sul mercato, accompagnandole lungo tutto questo percorso.

Il settore delle scienze della vita sta vivendo un momento di trasformazione epocale. È una trasformazione non solo del mercato ma anche dei temi. Una trasformazione che costringe l’industria a contaminarsi e ci sarà il grande bisogno di assumere persone con background ed esperienze nuove e diverse. Il MedTech è un settore fondamentale e oggi con la pandemia in atto, tutti ne hanno compreso l’importanza strategica per il Paese.

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Dino Biselli

Source: Quotidianosanita.it