L’impegno di Janssen Oncology nella ricerca di nuovi farmaci contro i tumori

Nel corso di una conferenza stampa, Janssen Oncology, divisione specializzata dell’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, ha reso noti i suoi principali risultati ottenuti nel corso degli ultimi anni.

Nove farmaci resi disponibili a livello globale in dieci anni, di cui 8 capostipiti della loro classe, e in Italia, nei primi mesi del 2023, due nuove molecole (amivantamab e teclistamab, quest’ultima in fascia Cnn) e due nuove indicazioni terapeutiche di daratumumab per il mieloma multiplo.

Chiaramente la R&S per Janssen riveste un ruolo chiave, come testimoniato dal fatto che nel 2022 gli investimenti complessivi a livello mondiale sono stati pari a 10 miliardi di euro. Si tratta di una cifra che rappresenta ben il 22 per cento del fatturato di Janssen. Anche l’Italia è protagonista nella ricerca scientifica dell’azienda, con 97 studi clinici oggi attivi nel nostro Paese.

Janssen è un’azienda che possiede una forte tradizione in ematologia. Abbiamo lavorato tanto e a lungo per trovare soluzioni terapeutiche efficaci per i pazienti con tumori del sangue. Partendo dal primo inibitore del proteasoma, bortezomib, approvato dall'EMA ormai due decadi fa, passando da daratumumab, disponibile anche in formulazione sottocutanea per una somministrazione più rapida, fino ad arrivare alle terapie avanzate in via di sviluppo, ci stiamo impegnando a cambiare la storia del mieloma multiplo grazie a una pipeline di quattro farmaci che ci permettono di rispondere alle necessità cliniche di diversi profili di paziente -  spiega Alessandra Baldini, Direttore medico di Janssen Italia.

 

La Redazione

Source: Il Sole 24 Ore Sanità