Aggiornamenti dalla ricerca contro COVID-19

Sul fronte della ricerca medico-scientifica rivolta al contrasto della Covid-19, la settimana appena trascorsa ha registrato due notizie non positive ed due speranze che potranno essere concrete solamente con nuovi elementi che si acquisiranno nel prossimo futuro:

  • Eli Lilly ha sospeso la fase III della sperimentazione dell’anticorpo monoclonale LY-CoV555, che ha coinvolto 326 volontari, a seguito di  problemi di sicurezza in relazione allo “status clinico” evidenziato dai pazienti che hanno ricevuto la cura sperimentale;
  • L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha fatto sapere che nell’ambito dello studio Solidarity Trial, l’iniziativa di ricerca aperta con la quale l’agenzia sanitaria dell’ONU, i dati relativi all’impiego di remdesivir di Gilead non sembrano essere efficaci relativamente alla sopravvivenza e alla progressione della malattia tra i pazienti ospedalizzati per Covid-19;
  • L’European medicines agency (Ema) ha accolto la richiesta dell’americana Moderna per l’autorizzazione alla messa in commercio del candidato vaccino mRNA-1273 all’interno dell’Unione Europea. Ciò significa che con tale provvedimento viene concesso il via libera all’avvio della procedura per la commercializzazione del vaccino. Lo studio di Fase III ha coinvolto circa 28.618 partecipanti dei quali 22194 hanno ricevuto la seconda vaccinazione;
  • Il CEO di Pfizer Alber Bourla ha dichiarato che la multinazionale biofarmaceutica americana  punta a sottoporre nella terza settimana di novembre all'autorità regolatoria Usa Food and Drug Administration (Fda) la richiesta per un'autorizzazione di emergenza del suo vaccino contro Covid-19, se tutti i dati attesi risulteranno positivi sotto il profilo della sicurezza e dell'efficacia.

 

Dino Biselli

Source: Pharmastar - AdnKronos - Aboutpharma