
Il dodicesimo Annual Pharmaceutical Innovation Report della società Deloitte evidenzia come le aziende farmaceutiche iniziano a vedere i vantaggi economici dei processi di ottimizzazione che hanno intrapreso negli ultimi anni: fattori che hanno determinato picchi di vendita e riduzione dei costi sia nello sviluppo che nella durata dei tempi delle sperimentazioni.
Un ruolo importante in questo quadro di crescita potrebbe giocarlo il vaccino contro il COVID-19: infatti, le che ne hanno permesso lo sviluppo e l’implementazione potrebbero essere da modello per pianificare, progettare ed eseguire studi in modo più efficiente nelle fasi di Ricerca & Sviluppo.
Inoltre, dall’analisi di Deloitte emerge anche che le aziende farmaceutiche continuano a fare affidamento su aziende esterne per puntare sull’innovazione: la percentuale loro pipeline di R&S in fase avanzata esternalizzata è salita al 71% nel 2021 dal 51% del 2018. In aggiunta si è registrato anche un significativo aumento del numero di asset co-sviluppati, passati dal 32% del 2020 al 46% nel 2021. E questo, secondo Deloitte, significa che quasi la metà dei ricavi previsti dalla pipeline in fase avanzata viene generata attraverso collaborazioni e partnership scientifiche.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry