
Clarivate, nota agenzia attive nelle ricerche legate al business, ha pubblicato alcune sue previsioni relative ai nuovi trend del settore pharma e su quali potrebbero essere i nuovi lanci di farmaci nel corso del 2024.
Tra i lanci più interessanti previsti quest’anno ci saranno i vaccini contro il virus respiratorio sinciziale, le terapie geniche per alcune patologie ematologiche ereditarie, delle terapie innovative contro la Bpco e per alcuni tumori difficili da trattare. Inoltre, è prevista l’immissione in commercio anche per una serie di ‘riformulazioni’ di prodotti già presenti sul mercato, il cui fine è quello di rendere più facile la vita ai pazienti e alle strutture sanitarie.
Ecco l’elenco dei farmaci stilata da Clarivate:
- Datopotamab deruxtecan (AstraZeneca/Daiichi Sankyo): farmaco destinato per ora a pazienti con tumore del seno HR-positivo/HER2 negativo (il 60-75% di tutti i casi) o triplo negativo anche se il suo impiego potrebbe essere esteso al tumore del polmone non a piccole cellule senza mutazioni genomiche;
- Talquetamab (Johnson & Johnson Innovative Medicine): trattamento innovativo per il mieloma multiplo refrattario o recidivante che abbia ricevuto almeno 3-4 linee di terapia;
- Zolbetuximab (Astellas Pharma): anticorpo monoclonale per il trattamento del tumore dello stomaco HER2 negativo metastatico e dell’adenocarcinoma della giunzione gastro-esofagea, due forme difficili da trattare per le quali c’è un grande bisogno terapeutico insoddisfatto;
- Niraparib e abiraterone acetato (Johnson & Johnson Innovative Medicine): prima e unica formulazione combinata a dosaggio fisso di un Parp-inibitore (niraparib) e una terapia ormonale di ultima generazione (abiraterone acetato). Un passo avanti importante per i pazienti con le forme più aggressive di tumore della prostata Brca-mutato metastatico, resistente alla castrazione;
- RSVpreF3 (GSK) e RSVpreF (Pfizer): entrambi vaccini contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), uno dei protagonisti della triepidemia tipica degli ultimi inverni (insieme a influenza e Covid-19);
- Ensifentrine (Verona Pharma): doppio inibitore delle fosfodiesterasi (PDE) 3 e 4 che mira a ridurre le riacutizzazioni nelle forme di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) moderato-severe, senza gli effetti indesiderati degli attuali inibitori di PDE a somministrazione orale. Ha attività anti-infiammatoria non steroidea e broncodilatatrice e promuove la funzione ciliare, migliorando i sintomi legati alle secrezioni bronchiali;
- Exagamglogene autotemcel (Vertex Pharmaceuticals/CRISPR Therapeutics) e lovotibeglogene autotemcel (Bluebird bio): terapie geniche una tantum dal potenziale trasformativo in quanto curative, destinate a pazienti con malattie ematologiche gravi ed ereditarie come l’anemia falciforme e la beta-talassemia trasfusione-dipendente, che al momento ha scarse opzioni terapeutiche sintomatiche e nessuna cura. Sono terapie ‘disease-modifying’, che hanno l’ostacolo degli alti costi;
- Efanesoctocog alfa (Sanofi per gli Usa/Sobi per Europa e altri mercati): primo fattore VIII per infusione endovenosa a somministrazione settimanale per i pazienti con emofilia A;
- Mirikizumab (Ely Lilly Company): anticorpo monoclonale anti-IL-23 (subunità p19), approvato come first-in-class per la colite ulcerosa e potrebbe diventare il terzo di questa classe approvato anche per la malattia di Crohn;
- Aflibercept ad alto dosaggio (Bayer e Regeneron; classe: VEGF inibitore): trattamento per la degenerazione maculare legata all’età, efficaci anche sull’edema maculare diabetico e sulla retinopatia diabetica;
- Budesonide di seconda generazione (Calliditas Therapeutics AB, Everest Medicines, Stada Arzneimittel AG): versione moderna del più classico dei corticosteroidi, più efficace e sicura di quelli di prima generazione. Non è un farmaco innovativo, ma una formulazione più moderna, efficace e sicura dei corticosteroidi tradizionali.