Il vaccino Pfizer-BioNTech efficace contro variante UK di Covid-19

Il mese di dicembre 2020 è stato caratterizzato dai timori dovuti all’individuazione di una variante del virus Sars-Cov2 denominata comunemente come “inglese”. Ciò ha allarmato i maggiori esperti a livello globali in quanto si è diffuso il timore che i vaccini appena approvati non potessero essere più efficaci contro questo nuovo ceppo. Dopo aver effettuato alcuni studi mirati in proposito, Pfizer e BioNTech hanno annunciato che il loro vaccino contro  COVID-19 è risultato altrettanto efficace contro il ceppo variante del virus B.1.1.7.

Il ceppo B.1.1.1.1.7 (questa è la reale denominazione della “variante inglese”) è stato inizialmente rilevato nel Regno Unito e le preoccupazioni che ha generato sono dovute al fatto che esso è una variante di rapida diffusione del SARS-CoV-2 con un numero maggiore del solito di cambiamenti genetici con 10 mutazioni localizzate nella proteina spike: ciò sembra essere alla base della sua maggiore contagiosità (mentre i dati di letalità sono simili a quelli del ceppo di virus attualmente dominante).

La generazione di nuove varianti a livello globale rappresenta in questo momento la maggior preoccupazione nel contrasto alla diffusione della pandemia: oltre a quella inglese si stanno monitorando attentamente due varianti emerse in Sudafrica e la cosiddetta variante "brasiliana": quest’ultima sta destando forte preoccupazione in quanto dalle prime osservazioni svolte fino a questo momento pare essere in grado di sfuggire almeno parzialmente  all’azione degli anticorpi sviluppati a seguito di una prima infezione di Covid-19.

 

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Dino Biselli

Source: Pharmastar