La situazione globale dei vaccini anti Covid attualmente disponibili

Quello di Pfizer-BioNTech, il Moderna, l’AstraZeneca e il Johnson & Johnson. Poi fra quelli non approvati negli Stati occidentali ma nei mesi scorsi oggetto di un’intensa campagna promozionale ci sono lo Spuntnik V russo e il Sinovac cinese.

Questa è una breve carrellata di vaccini che, con vario grado di notorietà, sono conosciuti dai cittadini dei paesi avanzati. Inoltre a breve a questa lista si dovrebbero aggiungere i vaccini di Curevac e Novavax. In realtà, sono almeno 16 i vaccini approvati a livello globale, cifra che sale in modo esponenziale se si tiene conte dei prodotti in sperimentazione dalla fase 1 alla fase 3.

La sola Cina, oltre al CoronaVac della Sinovac approvato e distribuito in buona parte dell’Asia, nei Balcani e in Sud America, ne ha prodotti altri cinque: Convidicea di Cansino (approvato, al momento in Cile, Ungheria, Messico, Moldova e Pakistan), il vaccino di Sinopharma in collaborazione con l’istituto biotecnologico di Wuahn, il Wibp-CorV (al momento utilizzato solo in madrepatria), il vaccino prodotto dalla Minhai biotechnology e dalla Kangtai Biological (distribuito solo in Cina), e il vaccino Zf2001, prodotto dalla Anhui Zhifei Longcom Biopharmaceutical insieme all’Institute of Microbiology of the Chinese Academy of Sciences (approvato solo in Cina e in Uzbekistan).

Oltre allo Sputnik V prodotto del Gamaleya Institute, la Russia ha prodotto Sputnik Light (approvato in Russia, Angola, Bahrain, Congo, Mauritius, Nicaragua, Palestina e Venezuela) e EpiVacCorona per mano del Federal Budgetary Research Institution State Research Center of Virology and Biotechnology (vaccino a base di peptidi è approvato solo in Bielorussia, Russia e Turkmenistan). Infine c’è CoviVac prodotto dal Chumakov Federal Scientific Center for Research and Development of Immune and Biological Products.

In India è stato implementato Covaxin, prodotto dalla Bharat Biotech e dalla Ocugen (approvato in Botswana, Guatemala, Guyana, Iran, Mauritius, Messico, Myanmar, Nepal, Paraguay, Filippine, Venezuela e Zimbawe). Inoltre, c’è anche Covishield prodotto dal Serum Institute, che in pratica è il genericato del vaccino di AstraZeneca.

Infine, il Kazakistan ha sperimentato e prodotto QazVac del Research Institute for Biological Safety Problems (distribuito solo in Kazakistan).

 

 

Dino Biselli Source: Aboutpharma