Le previsioni di Evaluate Pharma sul mercato farmaceutico del 2022

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il nuovo report Evaluate Vantage 2022 Preview, pubblicazione attraverso la quale viene offerta una previsione sull’andamento dell’industria biofarmaceutica nel 2022.

L’anno in corso sarà ancora importante per le industrie biopharma, sempre impegnate nello sviluppo di vaccini e trattamenti per Covid-19. Infatti, i vaccini ricopriranno ancora un ruolo di primo piano nel mercato, con un fatturato atteso complessivo per Pfizer, Biotech e Moderna di almeno 50 miliardi di dollari, di cui almeno $29 mld per il solo Comirnaty di Pfizer.

Il 2022 sarà anche l’ultimo anno in cui l’anti-reumatico Humira (AbbVie) potrà mantenere la sua leadership nel mercato relativo alle altre aree terapeutiche, prima dell’entrata in scena nel 2023 dei corrispondenti biosimilari. Al contrario, in campo oncologico Keytruda (Merck) continuerà a registrare un trend positivo grazie all’estensione delle indicazioni. 

Ci si attende che Pfizer, AbbVie e Johnson & Johnson guidino la classifica delle vendite dei medicinali su prescrizione, mentre Astrazeneca, AbbVie e Moderna si collocheranno ai primi posti in quella relativa al potenziale di generare nuove vendite. La multinazionale britannica, in particolare, dovrebbe beneficiare dell’acquisizione di Alexion, oltre che della crescita dei suoi prodotti oncologici Tagrisso e Lynparza

Con riguardo ai nuovi lanci di farmaci, quelli con il più alto potenziale atteso includono donanemab di Eli Lilly, un anticorpo monoclonale per il trattamento della malattia di Alzheimer, con proiezioni di vendita di 6 miliardi di dollari al 2026. Al secondo e terzo posto si collocano, rispettivamente, tirzepatide, trattamento per il diabete di tipo 2 e l’obesità ($4,9 mld), e gantenerumab di Roche, altro un anticorpo monoclonale per l’Alzheimer ($2,5 mld). Questi ultimi due sono anche il progetti che hanno visto i più alti investimenti per la conduzione delle fasi cliniche ($555 mld e $376mld, rispettivamente)

 

Dino Biselli

Source: Notiziario Chimico Farmaceutico