Medicina personalizzata: realizzata la prima stampa 3d per farmaci

Dopo aver avuto un rilevante seguito da parte dei media qualche anno fa, i progetti relativi alla stampa 3D stanno ricevendo una minor attenzione, nonostante le evoluzioni in questo ambito della digital innovation stiano continuano ad essere numerose.

Il mondo del life science è uno di quelli ai quali sono da sempre stati dedicati più progetti, ma l'idea che ha sviluppato la start-up innovativa FabRx, fondata nel 2014 da un gruppo di accademici dell’University College London, rappresenta un salto tecnologico notevole: la realizzazione della stampante tridimensionale M3DIMAKER permette infatti di stampare farmaci completamente personalizzabili, da produrre direttamente dove servono, in farmacia o in sede di studio clinico.

Il sistema infatti permette all’utilizzatore di selezionare i parametri desiderati in conformità con la prescrizione del medico. Il farmaco può essere poi prodotto attraverso differenti tecniche di stampa e diverse testine. La sicurezza in accesso è garantita da un sensore che rileva l’impronta digitale, così da permettere l’utilizzo solo al personale opportunamente addestrato. La procedura di stampa inoltre prevede dei controlli di qualità in linea, ottenuti attraverso una videocamera che monitora il processo e rileva eventuali errori. Tra le tecnologie utilizzabili da questa stampante, c’è la FDM (Fused Deposition Modeling) che si basa sulla deposizione di una miscela di principio attivo ed eccipienti strato su strato, e la Direct Powder Extrusion, che può essere utilizzata per produrre compresse, questa volta espellendo una miscela farmaceutica in polvere grazie ad un apposito congegno a vite

Grazie alle sue caratteristiche di innovatività, 3DIMAKER è arrivata al primo posto nella categoria Excellence in Pharma: Manufacturing Technology and Equipment ai CPhI Pharma Awards 2020, il prestigioso premio che celebra le innovazioni in campo farmaceutico.

 

Dino Biselli

Source: MakingLife - PharmaFuture & Health