Moody’s prevede un periodo di operazioni M&A in ambito pharma

Mercato farmaceutico previsto in forte fermento per quanto riguarda le operazioni di fusione ed acquisizione: almeno questo è quanto stimato da Moody’s in un suo report dove la nota azienda di rating ha individuato in MSD, Amgen, Janssen e Bristol Myers Squibb fra le aziende americane potenzialmente pronte a fare acquisizioni. Le intese dovrebbero riguardare soprattutto accordi su prodotti in dirittura di approvazione o approvati di recente.

MSD sembra essere quella con il maggior potenziale finanziario per realizzare fusioni e acquisizioni, con una liquidità, un livello di debito e un cash flow migliori rispetto ai competitor. L’azienda ha recentemente concluso diversi accordi e solo due mesi fa ha svelato una transazione da 1,85 miliardi di dollari per Pandion Therapeutics. BMS ha recentemente acquistato MyoKardia per 13,1 miliardi di dollari e secondo Moody’s potrebbe ancora realizzare operazioni di M&A.

Amgen è recentemente entrata in possesso del farmaco immunologico Otezla per 13,4 miliardi di dollari e a marzo ha acquisito per 1,9 miliardi di dollari Five Prime Therapeutics; inoltre ha sborsato 55 milioni di dollari per la società specializzata in antinfiammatori Rodeo Therapeutics. Alla fine del 2020 Janssen ha chiuso un accordo da 6,5 miliardi di dollari per Momenta Pharmaceuticals, mentre AbbVie e Gilead sono invece ai livelli più bassi in termini di capacità di M&A:  AbbVie sta ancora ‘digerendo’ l’accordo con Allergan e Gilead ha fatto acquisti di recente, tra cui un accordo da 21 miliardi di dollari per Immunomedics.

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry