Operazioni M&A nel pharma: prospettive per il 2021

A seguito della pandemia di Covid-19 molte aziende farmaceutiche hanno dovuto rivedere i loro piani strategici, e per tale motivo il 2020 è stato un anno di rallentamento nel numero e nel valore di operazioni di fusioni ed acquisizioni, rispetto soprattutto a quanto avvenuto nel 2019 (il volume di affari del 2019 è stato pari a 207 miliardi di Dollari, mentre per il 2020 tale volume è stato di soli 97 miliardi di Dollari).

Le principali operazioni del 2020 sono state l’accordo fra AstraZeneca e Alexion Pharmaceuticals, per un controvalore di 39 miliardi di dollari, e l’intesa fra Gilead e Immunomedics, per un controvalore di 21 miliardi di Dollari. Le previsioni per il 2021 prevedono un trend positivo per le operazioni di M&A, con l’area oncologica che sarà ancora il motivo principale alla base di futuri accordi, seguita da quella immunologica, da quella vascolare e dalle terapie geniche.

Riguardo queste ultime, il 2020 ha registrato importanti operazioni di M&A in questo campo, come l’accordo da quattro miliardi di dollari di Bayer con Asklepios BioPharmaceuticals, quello da un miliardo di dollari di Eli Lilly e Prevail Therapeutics, l’acquisizione da parte di UCB di Handl Therapeutics, quella di Novartis relativa a Vedere Bio e l’acquisto della terapia uniQure da parte di CSL, e nel 2021 potrebbero continuare ad essere portate a termine importanti operazioni relative a quest’area.

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry