Confindustria DM promuove indagine su SSN e fondi europei

Con l’obiettivo di comprendere quale sia l’opinione degli italiani nei riguardi del Sistema sanitario nazionale nel momento in cui si stava iniziando a manifestare la seconda ondata dell’emergenza Covid-19, Confindustria Dispositivi Medici ha promosso l'indagine della collana Tech4Life "Salute e sanità al tempo della pandemia. Gli italiani, il servizio sanitario nazionale e le condizioni di salute" realizzata da Community Research & Analysis.

Dall’analisi dei risultati è emerso che il 63,9% degli italiani preferisce ricorrere alle strutture pubbliche per usufruire di prestazioni medico-sanitarie (in prevalenza gli anziani del Centro e del Nord), anche se a seguito del lockdown un 10% confida di più del privato (giovani soprattutto del Sud).

Un pessimismo diffuso è nutrito verso la la gestione dei fondi europei da investire nel sistema sanitario, con più del 60% degli italiani che prevede un loro sperperamento, con le strutture sanitarie che riceveranno una minima parte di quanto stanziato.

Guadagna fiducia la gestione regionale della sanità pubblica, con un +10,1% di italiani che vorrebbe avere maggiore autonomia sanitaria sull'anno passato: infatti, se nel 2019 a volere una gestione esclusiva della sanità pubblica da parte delle Regioni era il 42,2% dei rispondenti, la percentuale attuale è ora pari  al 52,2%. Tale posizione riscontra picchi di consenso soprattutto fra i residenti del Nord Est, dove le percentuali hanno raggiunto il 70%, con picchi del 93% in Friuli Venezia Giulia.

Di contro, il 30,4% di italiani che ritiene che la Sanità pubblica dovrebbe essere gestita esclusivamente a livello centrale dallo Stato: tale posizione è espressa principalmente fra gli abitanti del Sud, con il 46,6% dei meridionali che predilige l’accentramento.

 

Dino Biselli

Source: Il Sole 24 Ore Sanità