Federsanità/CREA: aziende sanitarie per proroga norme in deroga

La giornata conclusiva del Forum Risk Management di Arezzo, durante la quale si è tenuta una sessione intitolata “La parola alle direzioni strategiche: dal Covid al nuovo Ssn” è stata l’occasione per la presentazione dei risultati di Survey promossa da Federsanità e svolta in collaborazione con Crea Sanità.

Da tale indagine si apprende che la maggior parte del campione di Direttori generali e Direttori amministrativi di Asl, Aziende ospedaliere, Aou e Irccs di 10 Regioni italiane consultato per tale ricerca ritiene utile che le misure straordinarie messe in campo durante l’emergenza Covid andrebbero mantenute e integrate, soprattutto per quel che riguarda le norme in deroga per gli acquisti e la maggiore elasticità nelle assunzioni del personale.

Esaminando più in profondità i dati della survey, per quanto riguarda il mantenimento delle procedure in deroga per gli acquisti, il 62,5% del campione le procedure derogatorie messe in atto durante l’emergenza dovrebbero essere mantenute integrandole, mentre per il 25% dovrebbero essere cancellate integrandole con le norme ordinarie. L’aspetto che spinge maggiormente a questa richiesta di integrazione è quello della tempistica. 

 Per quel che riguarda le assunzioni di personale, il 54,2% del campione ritiene che le procedure derogatorie dovrebbero essere mantenute integrandole, mentre il 25% invece pensa che dovrebbero essere cancellate integrando però le norme ordinarie. Anche in questo caso, il punto in comune tra chi manterrebbe le norme derogatorie e chi vorrebbe cancellarle è che le rispettive integrazioni dovrebbero riguardare in particolare la tempistica.

 

Dino Biselli

Source: Quotidianosanita.it