I numeri molto positivi dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno

Lo stabilimento Pfizer di Ascoli ha permesso alla regione Marche di aumentare la quota delle proprie esportazioni. La spiegazione di questo exploit ha un nome: Paxlovid. Infatti, questo sito nel Centro Italia è stato selezionato dalla multinazionale Usa come uno dei 3 stabilimenti, insieme a quello di Friburgo in Germania e Newbridge in Irlanda, per il lancio della pillola antivirale per Covid.

Da qui nel 2022 sono uscite 15 milioni di confezioni del farmaco. E 10 milioni sono quelle che usciranno in totale nel 2023, secondo le previsioni 6,5 mln già prodotti nel primo trimestre dell'anno. 

"Negli ultimi 12 anni abbiamo avuto un piano di investimenti di circa 16 mln di dollari l'anno. Solo nel 2022, la compagnia ha supportato 40 milioni di investimenti per il sito di Ascoli. Nel 2023 questo trend continua a essere comunque positivo, perché abbiamo un piano di investimenti approvato per 30 milioni di dollari". Rossella Bruni, direttrice e Ad dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno

Oggi i dipendenti dello stabilimento sono quasi mille all'interno, di cui 850 con occupazione diretta Pfizer. Rispetto al pre-Covid, nel giro di pochi mesi è stato avviato un processo di assunzioni per circa 200 nuovi dipendenti.

"In realtà per noi il lancio di Paxlovid ha significato e continua a rappresentare tanto anche in termini di opportunità future Ascoli è un asset di rilievo nel panorama di produzione per Pfizer, che ha quasi 40 stabilimenti nel mondo e diversi specializzati come noi nei solidi orali".

In termini di volumi lo stabilimento ascolano negli ultimi anni ha raggiunto una capacità produttiva per circa 115-120 milioni di pezzi l'anno, in aumento rispetto al 2021, che era intorno ai 103 milioni di pezzi. Nel 2022 lo stabilimento ha raggiunto i 118 milioni con un incremento di produzione per 15 mln di pezzi per il nuovo prodotto Paxlovid.

Per quel che riguarda le ricadute sul territorio, circa il 60% degli investimenti del sito viene riversato su commesse per imprese che operano sul territorio locale o nazionale. Infine, le azioni messe in campo nel sito ascolano hanno permesso di risparmiare circa 4mila tonnellate di Co2 ogni anno.

 

La Redazione

Source: PharmaKronos