In risposta alle proposte di superamento della copertura brevettuale sui vaccini anti Covid proveniente da più soggetti, governativi e non, che hanno ricevuto una “spinta” di peso con la presa di posizione favorevole del Presidente USA Joe Biden, le federazioni internazionali delle imprese del farmaco hanno emesso una nota congiunta con la quale propongono l’adozione di misure alternative in risposta alla carenza di vaccini anti Covid-19 e alla loro non equa distribuzione a livello globale.
Dopo oltre 200 sperimentazioni cliniche e quasi 300 partnership e collaborazioni tra produttori di tutto il mondo, la produzione è aumentata in pochi mesi da zero a 2,2 miliardi di dosi di vaccino contro il Covid-19 a fine Maggio con la stupefacente stima di 11 miliardi di dosi entro la fine del 2021 (dati Airfinity). Una quantità sufficiente per vaccinare la popolazione adulta di tutto il mondo. Purtroppo, va rilevato il fatto che i vaccini contro il Covid-19 non stiano raggiungendo tutte le popolazioni del mondo che ne avrebbero necessità
I produttori di vaccini innovativi e le imprese biotech si impegnano a collaborare fattivamente su questi cinque punti, esortando anche governi e organizzazioni non governative a lavorare insieme per compiere le azioni necessarie ed urgenti per riuscire ad affrontare questa diseguaglianza:
- Aumento della condivisione delle dosi, facendo sì che i governi che dispongono di importanti scorte interne di vaccini contro il Covid-19 li condividano con paesi a reddito basso e medio-basso attraverso Covax o altri canali consolidati ed efficienti;
- Continuare nell’ottimizzazione della produzione, aumentando i volumi di vaccino prodotti;
- Evidenziare le barriere commerciali da eliminare;
- Sostegno alla preparazione a livello nazionale, collaborando con i governi sulla distribuzione dei vaccini contro il Covid-19, specie in paesi a reddito basso e medio-basso;
- Dare ulteriore impulso all’innovazione, rendendo prioritario lo sviluppo di nuovi vaccini contro il Covid-19, compresi quelli efficaci contro le varianti problematiche;
La nota è stata sottoscritta da BIO (Biotechnology Innovation Organization), EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations), IFPMA (International Federation of Pharmaceutical Manufacturers and Associations), PhRMA (Pharmaceutical Research and Manufacturers of America), ABPI (Association of the British Pharmaceutical Industry), ICBA (International Council of Biotechnology Associations), VE (Vaccines Europe).
Dino Biselli
Source: Quotidianosanita.it