L’industria cosmetica italiana continua a confermarsi un settore in forte crescita, con dati che evidenziano una costante espansione. Nel 2024 il valore del comparto ha raggiunto i 7,9 miliardi di euro, e per il 2025 si prevede un’ulteriore crescita dell’8,5%. Tra i canali di distribuzione, la farmacia mantiene la propria posizione, registrando un incremento del 6%. I dati provengono dall’Indagine congiunturale presentata dal Centro Studi di Cosmetica Italia presso la sede di Intesa Sanpaolo.
Il 2024 si chiuderà con un incremento del 6,7% nei consumi interni, raggiungendo i 13,4 miliardi di euro. Per il 2025 si prevede un’ulteriore crescita del 5,7%, portando il valore complessivo dei consumi a oltre 14 miliardi di euro. L’export si conferma un elemento trainante per il settore, con un valore stimato di 7,9 miliardi di euro nel 2024 e una crescita prevista dell’8,5% nel 2025. Il fatturato complessivo dell’industria cosmetica italiana supererà i 16,5 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 9,2% rispetto all’anno precedente. Le proiezioni per il 2025 delineano un ulteriore aumento del 6,9%, portando il totale a 17,7 miliardi di euro.
I diversi canali di distribuzione confermano il trend positivo. La profumeria registra un aumento del 10,2% nel 2024, con consumi vicini ai 2,8 miliardi di euro, mentre l’e-commerce segna un incremento del 10,8%, superando 1,2 miliardi di euro. La farmacia, con un valore stimato di 2,1 miliardi di euro, cresce del 6%, mentre la grande distribuzione, che resta il canale più rilevante in termini di valore, segna un aumento del 5,1%, raggiungendo i 5,5 miliardi di euro. Anche i canali professionali mostrano una solida espansione. I saloni di acconciatura chiuderanno il 2024 con un incremento del 5%, attestandosi su quasi 620 milioni di euro, mentre i centri estetici raggiungeranno i 216 milioni di euro, con una crescita del 4,7%. Le vendite dirette registrano un aumento più contenuto dello 0,8%, per un valore complessivo di 355 milioni di euro.
L’andamento del settore riflette non solo il crescente interesse dei consumatori verso il cosmetico come bene essenziale, ma anche la capacità dell’industria italiana di innovare e rispondere alle esigenze di un mercato sempre più esigente. Secondo il presidente di Cosmetica Italia, Benedetto Lavino, “le prospettive per il 2025 confermano il trend positivo, nonostante un contesto in evoluzione, sottolineando il ruolo centrale delle esportazioni nel consolidamento della crescita del settore. Il Made in Italy continua dunque a rappresentare un punto di riferimento a livello globale, con prodotti sempre più apprezzati sui mercati internazionali.”
Dall’indagine, spiega Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, “emerge uno scenario molto dinamico per quanto riguarda la capacità di interpretare e utilizzare l’enorme massa di informazioni a disposizione delle imprese. Esistono ampie opportunità di ulteriore qualificazione e utilizzo dei Big Data, a dimostrazione di nuovi confini strategici alla portata delle imprese.”
“Le imprese della cosmetica mostrano un profilo strategico evoluto e grazie all’interazione con fornitori di tecnologia e impianti e macchinari, è poi alta e crescente l’attenzione delle imprese del settore al digitale, che offre importanti ritorni in termini di efficientamento dei processi, produttività e risparmio energetico» commenta Giovanni Foresti della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.
La Redazione
Source: FARMACISTA33