Il mercato italiano dei farmaci di automedicazione (OTC e SOP) il 2019 ha segnato un sensibile calo nei consumi che tuttavia non si è trasmesso in modo diretto ai fatturati, rimasti sostanzialmente stabili: queste sono le tendenze emerse dalle analisi condotte da Assosalute su dati forniti da IQVIA italia.
I fatturati sono stati pari a quasi 2,5 miliardi di Euro, e hanno riportato un -0,2% rispetto all’anno precedente, mentre i consumi, che sono stati pari a 266 milioni di confezioni, hanno registrano una sensibile contrazione del -3,3% rispetto al 2018. Le ragioni di questo calo sono state individuate sulla diminuzione dell’incidenza dell’influenza e delle sindromi da raffreddamento durante l’inverno 2018/2019. I consumi degli OTC sono calati del -3,1% mentre per i SOP il calo è stato del -3,7%. I fatturati degli OTC invece hanno registrato +0,2%; mentre quello dei SOP è stato in calo del -1,5%.
In questi ultimi anni il mercato ha conosciuto delle innovazioni in termini di diversificazione dell’offerta e lanci di nuovi prodotti. Tuttavia, continua a permanere una diversa propensione alla spesa out of pocket tra il Nord e il Sud del Paese, e non si è ancora proceduto all’allargamento dell’offerta a nuove aree terapeutiche e a principi attivi non ancora disponibili come farmaci OTC in Italia, a differenza di quanto avviene in molti altri Paesi europei.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry