GSK punta su una startup belga per un farmaco contro l’Alzheimer

GSK ha siglato un accordo con la biotech belga Muna Therapeutics per sviluppare un programma di ricerca finalizzato alla scoperta di potenziali farmaci contro le malattie neurodegenerative, sfruttando l’analisi di frammenti di codice genetico nel tessuto cerebrale che contengono le “istruzioni” per la sintesi proteica.

Muna condurrà analisi su campioni di tessuto cerebrale provenienti da diverse fonti, tra cui individui sani, pazienti affetti da Alzheimer e centenari con e senza deterioramento cognitivo. Utilizzerà tecnologie avanzate per individuare le aree in cui queste istruzioni proteiche sono presenti o assenti nei tessuti, con l’obiettivo di identificare e validare nuovi bersagli terapeutici per l’Alzheimer.

GSK verserà a Muna un anticipo di 33,5 milioni di euro, con un potenziale di 140 milioni di euro in pagamenti legati al raggiungimento di milestone per ciascun obiettivo selezionato. La biotech belga guiderà il programma di ricerca, mentre GSK si occuperà dello sviluppo e della successiva commercializzazione dei farmaci che risulteranno dal progetto.

Secondo Kaivan Khavandi, Head of Respiratory and Immunology R&D di GSK, l’azienda ritiene che la tecnologia di Muna possa “determinare le basi genetiche e cellulari della progressione e della resistenza nelle malattie neurodegenerative”.

La Redazione

Source: DAILYHEALTH INDUSTRY