
Altri aggiornamenti sulle modalità con i quali poter svolgere l’attività di informazione scientifica del farmaco in ambito regionale, in questo caso specifico in Regione Lazio e in Regione Veneto
Regione Lazio
Con un’ordinanza emessa il 29 maggio 2020 ed entrata in vigore il 3 giugno 2020, la Direzione Regionale Salute ed Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio va in controtendenza rispetto a quanto disposto dalla maggior parte delle altre regioni italiane, confermando che l’attività degli ISF presso le strutture sanitarie e gli ambulatori regionali dovrà essere eseguita in modalità remota fino al 30 giugno 2020, salvo i casi di urgenza indifferibili che renderanno necessaria la visita in presenza.
Regione Veneto
A seguito delle segnalazioni di difficoltà di accesso alle strutture ospedaliere del Servizio Sanitario Regionale del Veneto da parte di numerosi informatori scientifici del farmaco, in conseguenza delle restrizioni disposte dalle competenti direzioni a fini di prevenzione del contagio da COVID-19, la Regione Veneto ha emesso una nuova ordinanza con la quale si consente agli ISF l'accesso alle strutture sanitarie del Servizio Sanitario Regionale anche in deroga alle disposizioni limitative degli accessi adottate dalle singole strutture. Ciò deve avvenite nel rispetto delle prescrizioni relative all'uso di dispositivi personali e al distanziamento personale in funzione della prevenzione del contagio da COVID-19.
Dino Biselli
Source: Regione Lazio e Regione Veneto