Alzheimer, nuova molecola promette una svolta: doppio attacco alla proteina Tau

Una nuova molecola, chiamata Ri-Ag03, potrebbe segnare un importante passo avanti nella ricerca di trattamenti per l'Alzheimer. Sviluppata grazie alla biologia computazionale, questa molecola è un inibitore peptidico che, per la prima volta, riesce a colpire contemporaneamente due aree chiave della proteina Tau, la cui alterazione è una delle principali cause del declino cognitivo nei malati di Alzheimer. A differenza di altre terapie, che agiscono su un solo punto della proteina, Ri-Ag03 blocca entrambe le regioni responsabili della formazione dei grovigli neurofibrillari che soffocano i neuroni, compromettendo memoria e funzioni cognitive.

Finora, i test sono stati effettuati con successo in laboratorio e sui moscerini della frutta, un organismo molto utilizzato nella ricerca medica per la sua somiglianza genetica con l'uomo. I risultati hanno mostrato che la molecola è riuscita a ridurre l'accumulo di Tau patogena e a prolungare la vita dei moscerini malati di circa due settimane. I ricercatori studieranno ora l'efficacia della molecola sui roditori, con la speranza di avviare in futuro la sperimentazione clinica sull'uomo.

La ricerca, guidata da un team internazionale e finanziata da Alzheimer's Society UK, è stata pubblicata sulla rivista Alzheimer'& Dementia. Gli scienziati descrivono questa scoperta come una "svolta significativa", sottolineando che Ri-Ag03, essendo più mirato rispetto agli attuali trattamenti, potrebbe offrire una nuova opzione terapeutica con minori effetti collaterali. Tuttavia, il farmaco è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, e ulteriori studi saranno necessari per verificarne la sicurezza e l'efficacia negli esseri umani.

La Redazione 

Source: AdnKronos