E’ bastato solo un tweet pubblicato da un falso account di Eli Lilly, che riportava una fake news sulla distribuzione gratuita dell’insulina da parte della multinazionale con sede ad Indianapolis, a provocare una reazione a catena che ha portato le principali aziende farmaceutiche a ripensare le proprie strategie di comunicazione ed escludendo Twitter dai canali utilizzati per veicolare i propri messaggi.
Si tratta di una grossa criticità per Twitter a guida Musk in quanto non solo Eli Lilly, ma anche Novo Nordisk e Gsk hanno bloccato in tutto o in parte la pubblicità sul social network. Inoltre, altre Big Pharma, come Gilead, stanno per ritirare i loro investimenti pubblicitari sulla piattaforma, mentre altre, come Sanofi, hanno un atteggiamento maggiormente attendista.
Tali reazioni sono dovute al fatto che la vicenda del falso account di Eli Lilly è costata all’azienda produttrice dell’insulina un calo in Borsa di circa 5% nel giorno del tweet fasullo, e, di conseguenza, sul timore delle aziende che situazioni simili possano accadere nuovamente senza un adeguato controllo.
Dino Biselli
Source: Aboutpharma