Dopo l’esperienza dei vaccini Covid-19, l’UE è pronta per l’acquisto congiunto di farmaci

Facendo seguito all’esperienza acquisita durante la pandemia, l’Unione Europea è in procinto di approvare norme più chiare che regoleranno l’acquisto congiunto di farmaci e dispositivi medici da parte degli Stati membri. Una volta approvate, queste nuove norme si applicheranno alle forniture di contromisure mediche rilevanti in caso di crisi, compresi vaccini e farmaci, quando viene raggiunta la soglia di una “grave minaccia transfrontaliera per la salute”. 

In particolare, questa sorta di risposta collettiva dell’UE nei confronti di future potenziali emergenze sanitarie è stata pensata non solo per contrastare più efficacemente minacce sanitarie derivanti da malattie infettive trasmissibili, ma anche per:

  • facilitare un accesso più equo alle forniture mediche;
  • offrire una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento;
  • garantire prezzi favorevoli;
  • ridurre alcuni costi operativi e oneri amministrativi.

Inoltre, il testo dell’accordo prevede ulteriori norme sulla trasparenza in aggiunta a quelle già in vigore, con le quali la Commissione europea sarà obbligata a informare il Parlamento europeo su tutte le procedure di appalto congiunto e a consentire l’accesso all’Assemblea parlamentare ai contratti pertinenti (garantendo al contempo la protezione degli accordi commerciali riservati), e introduce la possibilità di una clausola di esclusività nei contratti. 

La clausola relativa agli appalti e ai negoziati paralleli limita rigorosamente l’avvio di negoziati bilaterali paralleli da parte dei Paesi partecipanti per l’acquisto congiunto a livello europeo di un prodotto. Questa norma disincentiva anche i governi nazionali nel condurre processi di negoziazione paralleli alla partecipazione ad appalti congiunti dell’UE .

Il miglioramento delle prestazioni delle azioni di approvvigionamento centralizzato potrà facilitare un accesso più equo alle forniture mediche, una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento, garantire prezzi favorevoli e ridurre alcuni costi operativi e oneri amministrativi.

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry