La diffusione del Coronavirus cinese

Questo inizio 2020 è caratterizzato dall’allarme virus che ha colpito la città cinese di Wuhan e che inizia a diffondersi in altre città e continenti, tanto da aver fatto scattare l’allarme rosso dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’agente virale che è stato individuato è un coronavirus che presenta molte somiglianze con il virus della SARS e i sintomi dell’infezione sono quelli di una polmonite abbastanza severa. E stata dichiarata accertata la diffusione da uomo a uomo, anche se le autorità hanno tranquillizzato l’opinione pubblica sulla velocità di trasmissione del virus.

I casi accertati fino ad oggi sono 440 (anche se i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno stimato una cifra reale di 1.700 infetti) e 9 morti direttamente collegate al contagio. Partito dalla città cinese di Wuhan, è stato individuato anche in altri Paesi asiatici (Thailandia, Corea del Sud, Giappone e Taiwan) mentre gli Stati Uniti hanno già confermato il primo caso.

Nel quadro delle azioni per cercare di limitare il contagio, L’Italia ha attivato una procedura sanitaria  presso l’Aeroporto di Fiumicino (che ha tre voli diretti con Wuhan e numerosi voli non diretti) per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.

 

Dino Biselli

Source: La Repubblica e Quotidianosanita.it