Sanofi sta perseguendo una strategia tesa alla focalizzazione dell’azienda in quegli ambiti individuati dal suo vertice come strategici ed i grado di generare maggior valore: si tratta dell’oncologia, dei vaccini e delle malattie rare. Proprio in considerazione di questa linea guida strategica, associata all’annuncio dello scorso dicembre 2019 da parte del CEO Paul Husdon della messa a punto di un piano per aumentare i profitti entro il 2022 (sacrificando anche la ricerca in ambito diabetologico e cardiovascolare), Sanofi sta procedendo, come già anticipato nello scorso mese di febbraio, alla creazione di una spin off per la produzione di principi attivi.
La newco che si andrà a costituire sarà poi quotata in borsa, con Sanofi che ne manterrà una quota di minoranza e che la annovererà fra i propri fornitori. La nuova società, che avrà sede in Francia e opererà con almeno 3.100 dipendenti, diventerà la seconda più grande realtà nel settore API, dietro la svizzera Lonza, in un mercato che vale 170 miliardi di dollari ed è dominato da produttori indiani e cinesi. Le vendite, entro il 2022, potrebbero arrivare a circa un miliardo di euro.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry
