M&A nel settore farmaceutico: il 2023 inizia con operazioni di Chiesi, Astrazeneca e Ipsen

Ogni anno nei primi giorni di gennaio ha luogo la J.P. Morgan Healthcare Conference, la più importante conferenza dedicata agli investimenti in ambito sanitario che mette in contatto i principali player globali del settore, aziende emergenti in rapida crescita, innovatori digitali ed investitori.

Quest’anno si svolge la 41° edizione nella cornice della città di San Francisco, e il suo inizio è stato anticipato dall’annuncio di tre importanti acquisizioni che sembrano anticipare un trend che caratterizzerà tutto il 2023.

Le tre protagoniste di queste operazioni sono Chiesi, AstraZeneca e Ipsen:

  • Chiesi ha annunciato l’acquisizione di Amryt Pharma con un anticipo di 1,25 miliardi di dollari e un premio del 107% per azione rispetto al prezzo di chiusura del titolo di Amryt alla fine della scorsa settimana;
  • AstraZeneca ha annunciato l’acquisizione di CinCor Pharma per 1,3 miliardi di dollari;
  • Ipsen ha rilevato Albireo, azienda con sede a Boston, per 952 milioni di dollari.

Tutte e tre le operazioni includono accordi di contingent value right (CVR), vale a dire una garanzia che dà agli azionisti dell’azienda acquisita il diritto a pagamenti aggiuntivi nel caso in cui vengano raggiunte determinate milestones già concordate. 

I CVR sono spesso utilizzati come strumento per colmare le differenze di valutazione tra acquirenti e venditori e sono diventati relativamente comuni nelle operazioni M&A del settore delle Life Sciences.

Infatti, AstraZeneca pagherà agli azionisti CinCor altri 500 milioni di dollari al raggiungimento di una non meglio precisata approvazione normativa per il candidato baxdrostat: si tratta di un farmaco in fase di test per l’ipertensione resistente al trattamento e per le malattie renali croniche. 

Chiesi, invece, pagherà ulteriori 225 milioni di dollari in CVR se saranno raggiunte alcuni obiettivi relativi al farmaco dermatologico Filsuvez di Amryt, mentre Ipsen ha promesso altri 10 dollari per azione ad Albireo se la FDA approverà il trattamento Bylvay per la cura dell’atresia biliare.

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry