Terapie cellulari: EMA contro cure non validate

Fra i filoni di ricerca che hanno come scopo l’individuazione di trattamenti utili per il contrasto di gravi malattie come cancro, distrofia muscolare, perdita della vista, paralisi cerebrale, ma anche autismo e patologie cardiovascolari, c’è anche quello delle terapie cellulari: sono trattamenti che utilizzano le cellule del paziente o di un donatore, recuperandole attraverso il sangue e le cellule per il trapianto.

Seppure si tratti di una pratica medica consolidata, tali trattamenti presentano dei rischi e nell’UE sono regolamentate come prodotti medicinali. Per tali motivi, Il Comitato per le terapie avanzate dell’Ema ha espresso un parere con il quale ricorda che per “beneficiare della promessa delle terapie cellulari” sono essenziali “studi clinici ben progettati”. Studi che sono necessari non solo per comprendere la sicurezza e i vantaggi delle terapie innovative, ma anche per “tutelare l’incolumità, la dignità e i diritti dei pazienti”.

Questo intervento del CAT si è reso necessario a seguito di alcuni casi segnalati a inizio 2020 di “persone, aziende e ospedali” che hanno promosso trattamenti non approvati per pazienti con gravi malattie, fra cui cancro, distrofia muscolare, perdita della vista, paralisi cerebrale, ma anche autismo e patologie cardiovascolari.

Il CAT di EMA, quindi, invita i pazienti e le loro famiglie, qualora stiano prendendo in considerazione il ricorso a terapie cellulari, a rivolgersi a professionisti sanitari per ottenere informazioni sui benefici e i rischi del trattamento e per conoscere l’autorità che le ha approvate.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma