
Dopo Pfizer e Moderna, anche AstraZeneca ha annunciato i risultati delle sperimentazioni cliniche di fase III relative al candidato vaccino contro il COVID-19 sviluppato in collaborazione con l’Università di Oxford. Due le modalità di somministrazione sottoposte a sperimentazione, attraverso dei trial condotti in UK e Brasile e che si è basata sul confronto fra 131 infezioni verificatesi tra i partecipanti che hanno ricevuto il vaccino e tra quelli di un gruppo di controllo a cui è stato somministrato un vaccino contro la meningite:
- nella prima è stata data inoculata una mezza dose, seguita da una dose completa ad almeno un mese di distanza. Tale modalità l’efficacia è risultata pari al 90%;
- nella seconda modalità è somministrata una dose intera del candidato vaccino, seguita da una seconda, sempre intera, ad almeno un mese di distanza. In questo caso l’efficacia è risultata pari al 62%.
Pertanto, dall’analisi combinata dei due diversi sistemi di somministrazione si ottiene un’efficacia media del 70%. Da rilevare l’assenza di effetti avversi di rilievo e la tollerabilità del vaccino in entrambe le modalità di somministrazione.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry