
Anche la Federazione Alzheimer Italia ha partecipato al primo ‘European Parliament Dementia Day’ a Bruxelles, una giornata dedicata alla demenza organizzata da Alzheimer Europe, che riunisce 41 associazioni nazionali di 36 Paesi diversi. L’evento ha visto l’incontro tra i membri del Parlamento europeo e persone con esperienza diretta della demenza.
Grazie a questa iniziativa, i rappresentanti delle associazioni Alzheimer nazionali e i membri del Gruppo di lavoro europeo delle persone con demenza (Ewgpwd) e del Gruppo di lavoro europeo dei caregiver della demenza (Edcwg) hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con gli eurodeputati del loro Paese, aggiornandoli sulla situazione della demenza a livello nazionale e sugli aspetti ancora mancanti per garantire una migliore qualità della vita a chi vive con questa condizione e ai loro familiari. Inoltre, si sono fatti portavoce dell’appello di Alzheimer Europe affinché la demenza venga considerata una priorità nei programmi di salute, ricerca, politiche sociali e disabilità dell’Unione europea.
Il ‘Dementia Day’, sottolinea Alzheimer Italia, rappresenta il punto culminante dell’iniziativa ‘Dementia Needs EU’, lanciata da Alzheimer Europe durante le elezioni europee di giugno, alla quale Federazione Alzheimer ha partecipato con la campagna ‘Alzheimer chiama Europa’. Oltre 7.500 cittadini in tutta l’Unione hanno firmato l’appello per chiedere alle istituzioni europee di mettere la demenza al centro dell’agenda politica, con più di provenienti dall’Italia.
A seguito di questa mobilitazione, 79 eurodeputati hanno aderito al Manifesto di Helsinki, impegnandosi a affrontare una serie di priorità per l’Europa e per i singoli governi nazionali, tra cui l’incremento dei finanziamenti per la ricerca, l’introduzione di un Piano d’azione europeo per la demenza per coordinare gli sforzi e i programmi sanitari, sociali e di ricerca, lo sviluppo di strategie nazionali adeguatamente finanziate e la necessità di investire per una diagnosi tempestiva e garantire il pieno coinvolgimento delle persone con demenza nelle decisioni che le riguardano.
La Redazione
Source: SANITÁ33