In Europa la carenza di farmaci è un fenomeno ricorrente che si manifesta in tutti i paesi membri dell’Unione Europea (e non solo) che durante la crisi sanitaria determinata dalla pandemia di Covid-19 si è aggravato. Al fine di affrontare le cause profonde di questo problema, lo scorso 17 settembre il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione proprio sulle carenze di medicinali che ha come riferimento il rapporto approvato a metà luglio dalla commissione del Parlamento europeo per l’Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi).
Nella risoluzione approvata dal Parlamento Europeo si sottolinea che
La carenza di medicinali è una grave minaccia per il diritto alle cure mediche essenziali per i pazienti nell’Ue, in quanto provoca disuguaglianze tra i pazienti in base al paese di residenza e può creare perturbazioni del mercato unico
e per tal motivo occorre
Assicurare gli approvvigionamenti nell’interesse del paziente, garantire l’accesso ai trattamenti medici per tutti i pazienti dell’Ue e ripristinare l’indipendenza sanitaria europea
con un invito alla Commissione Ue ad adottare le misure necessarie ridurre la dipendenza dell’Ue nei confronti dei paesi terzi: elaborando una mappatura dei siti di produzione dell’Ue nei paesi terzi e una mappatura in evoluzione dei siti di produzione esistenti e potenziali nell’Ue.
Tale provvedimento è stato accolto molto favorevolmente da Assogenerici che per bocca del suo presidente Häusermann ha già informato di essere già al lavoro con l’Aifa per garantire un sistema di gestione del fenomeno e delle indisponibilità.
Dino Biselli
Source: Aboutpharma
