Dati del Rapporto Osservasalute sull’andamento del Covid

I dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, campus di Roma e dal Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio, aggiornati al 24 ottobre, registrano una sensibile riduzione dei decessi da Covid-19, dovuta sia a una maggiore capacità di cura sia a una popolazione meno fragile. Infatti, le due ipotesi che si sono formulate riguardo questa differenza sono relativa al fatto che nella prima fase sono decedute le persone più anziane e quindi meno in grado di resistere al virus, e alla probabile diminuzione della popolazione suscettibile.

Infatti, il numero di decessi tra febbraio e marzo aumentava giornalmente del 4,6%, mentre tra settembre e ottobre l’incremento è sceso sensibilmente, attestandosi allo 0,13%. Ben più preoccupante è l'andamento della curva dei contagi, che ha assunto di nuovo un andamento esponenziale: ci potrebbe essere quindi un nuovo aumento della pressione sulle strutture ospedaliere, in particolare nelle terapie intensive. Infatti, ben 7 Regioni sono da “codice rosso”, che palesano un aumento dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive molto sostenuto se confrontato con quello della fase acuta registrata ad aprile.

Infine, è stata ribadita l’importanza di migliorare la capacità di tracciamento dei contagi, per evitare il più possibile che gli asintomatici possano trasmettere in maniera inconsapevole il virus come accaduto nella prima fase della pandemia.

 

Dino Biselli

Source: Quotidianosanita.it