Farmaci oncologici: il punto del Presidente Scaccabarozzi

La presentazione dei risultati del 'Comparator Report on Cancer in Europe 2019', realizzato da Ihe, the Swedish Institute for Health Economics e commissionato da Efpia (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations), è stata l’occasione per il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, per fare il punto sull’attuale stato di sviluppo della ricerca e commercializzazione di farmaci in ambito oncologico.

Il report di Ihe certifica che la ricerca oncologica ha permesso di ridurre la mortalità a partire dal 1995: -23% in Italia rispetto al -20% degli altri Paesi europei. Allo stesso momento è cresciuto anche il tasso di sopravvivenza, fattore che ha consentito di portare i pazienti che vivono con una diagnosi di tumore da 2,6 a 3,6 milioni in 10 anni. 

Stiamo raccogliendo i frutti della ricerca in tecnologie innovative. Abbiamo una pipeline di circa 7.000 farmaci in sviluppo di cui 4.600 circa sono in oncologia, e negli ultimi 10 anni sono aumentati del 63% i prodotti oncologici nella fase finale di sperimentazione, a tal punto che l'oncologia è diventata la prima area in R&S. Oggi stiamo lavorando su 40 target di tipo diverso e molte sono terapie personalizzate: il 30% di tutte quelle autorizzate e il 40% di quelle in sviluppo. Per l'oncologia ben il 70% delle terapie in sviluppo è composto da cure personalizzate.

Nel report si evidenzia che ogni anno, fino al 2023, saranno immessi sul mercato 54 nuovi prodotti, e la maggior parte saranno terapie personalizzate. Inoltre, nel 2019 l'industria biofarmaceutica ha investito in Italia circa 700 milioni in studi clinici e il 40% di questo investimento è in oncologia.

 

Dino Biselli

Source: PharmaKronos