
L’Ufficio del Garante della Privacy ha concluso un’istruttoria dalla quale è emerso l’illecito trattamento dei dati messo in atto da un’azienda sanitaria e dalla società alla quale l’ente ha messo a disposizione delle immagini della TAC associate ad informazioni sulla salute dei pazienti. Quest’ultima società ha utilizzato un software per effettuare operazioni di estrazione, anonimizzazione e pseudonimizzazione dei dati, allegando le immagini così trattate alla documentazione da fornire per partecipare ad una gara d’appalto.
Il Garante della Privacy ha ritenuto entrambe le società colpevoli di aver tenuto una condotta illecita ed ha avviato i relativi procedimenti sanzionatori. In pratica il Garante ha voluto rimarcare che le società fornitrici di apparecchiature per l’alta diagnostica non possono utilizzare i dati di pazienti sottoposti ad accertamenti medici per i propri scopi, mentre le aziende sanitarie non possono comunicare i dati dati sanitari dei pazienti senza un presupposto normativo che renda legale tale passaggio.
Dino Biselli
Source: 01health.