IQVIA, ritorna a crescere il consumo di farmaci in ambito ospedaliero

Nel primo trimestre 2022, il consumo di prodotti farmaceutici del canale ospedaliero è tornato a crescere. Infatti, IQVIA rileva che il consumo di farmaci in ospedale è cresciuto a valori del +5,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, attestandosi a 2,7 miliardi di euro in termini assoluti.

Questo incremento è dovuto in particolare alla ripresa delle terapie oncologiche, che avevano subito una battuta d’arresto durante la pandemia, e alle nuove cure immunologiche e per la fibrosi cistica. In calo del 14%, invece, in termini di  valori rispetto allo stesso periodo 2021, il consumo di farmaci biologici, ossia i medicinali contenenti un principio attivo prodotto da un organismo vivente. 

Il decremento a valori per questi farmaci è dovuto all’erosione del prezzo causata dall’introduzione di prodotti biosimilari, ovvero medicinali contenenti un principio attivo molto simile a quello originale (originator) dopo la scadenza del brevetto. I farmaci innovativi godono infatti, per un certo periodo di tempo, di una protezione dalla concorrenza. Trascorso questo periodo di tempo, scade il brevetto e altre case farmaceutiche possono acquisire l'autorizzazione all'immissione in commercio di questi  prodotti.

Anche il mercato dei farmaci antivirali per l’epatite C continua a decrescere ma in maniera più graduale rispetto all’anno scorso (-10% a valori).

In aumento del 9,8% a valori il comparto DPC (distribuzione per conto), crescita guidata ancora dalle terapie per il diabete, inclusi i test per la misurazione della glicemia, dai farmaci per l’insufficienza cardiaca, dai nuovi anticoagulanti orali (NOA) e dalle terapie per la sclerosi multipla.

 

 

Dino Biselli Source: IQVIA Italia