La conferenza Stato-Regioni approva il regolamento che rende operativa la riforma dell’AIFA

La Conferenza Stato-regioni ha dato il suo via libera al nuovo regolamento dell’AIFA che norma il dettaglio delle procedure introdotte con la riforma dell’Agenzia approvata quasi un anno fa.

Il provvedimento, che ora passerà al vaglio del Consiglio di Stato, renderà operative le disposizioni contenute nella riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Scompare quindi ufficialmente la figura del Direttore Generale, mentre il Presidente assume la responsabilità legale dell’Agenzia. Inoltre, il Presidente presiederà il Cda che sarà composto, oltre che dalla sua figura anche da due membri scelti dalle Regioni, uno dal Ministero dell’Economia e uno dalla Salute. 

Il presidente verrà nominato dal Ministro della Salute d'intesa con le Regioni: si tratta di una formula che dovrebbe assegnare ai presidenti un ruolo forte nella nomina del vertice dell'Agenzia, anche se sarà interessante verificare come tale disposizione si tradurrà a livello procedurale.

Altra novità prevista dalla riforma è l’istituzione delle figure dei direttori amministrativo e tecnico scientifico, i quali saranno nominati dal Ministro previo parere delle Regioni.

Non va poi dimenticato che un’ulteriore importante modifica è quella che vede la soppressione di Commissione tecnico-scientifica e Comitato prezzi e rimborsi che vengono sostituite dalla Commissione scientifico-economica (CSE). La Commissione scientifica ed economica del farmaco è nominata con decreto del Ministro della salute ed è composta da dieci membri, di cui il direttore tecnico-scientifico dell’Agenzia e il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, o un suo delegato, quali membri di diritto, 4 membri designati dal Ministro della salute, tra persone di comprovata e documentata competenza tecnico scientifica nazionale e internazionale, almeno quinquennale nel settore della valutazione dei farmaci e nel settore della metodologia di determinazione del prezzo dei farmaci, della farmaco economia, uno dei quali con funzioni di presidente, uno designato dal Ministro dell'economia e delle finanze e tre dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano (anche questa era una richiesta regionale che è stata accolta). I componenti non di diritto durano in carica tre anni, rinnovabili consecutivamente per una sola volta.

 

La Redazione

Source: Quotidianosanità.it