L'impegno dell’industria farmaceutica italiana contro COVID-19

64: le aziende farmaceutiche che a vario titolo si sono attivate con iniziative specifiche, a sostegno di pazienti, medici, e di tutto il personale della filiera della salute e alle strutture sanitarie, per affrontare l’emergenza sanitaria. 

15: le aziende biofarmaceutiche che hanno avviato attività di studi clinici in Italia per il trattamento della polmonite da Covid-19 o che partecipano a progetti specifici di ricerca contro questa patologia.

12: i milioni di euro delle donazioni in farmaci che 22 aziende associate a Farmindustria hanno comunicato e già erogato in favore degli ospedali impegnati nella lotta contro il Covid-19. Questo dato non include farmaci donati alle strutture per uso compassionevole e forniti per gli studi clinici.

29: i milioni di Euro di valore delle donazioni e dei beni (respiratori, dispositivi di protezione individuale, gel disinfettante) devoluti agli ospedali, dei programmi di screening in collaborazione con gli ospedali oppure delle tecnologie per la telemedicina donate per l’assistenza in remoto dei pazienti cronici. Le donazioni, comunicate finora da 50 aziende, sono spesso effettuate insieme ad altri enti quali Croce Rossa italiana, Protezione civile, Fimmg o Associazioni dei pazienti.

6: le aziende farmaceutiche che hanno modificato le linee produttive per rispondere a esigenze di salute e in particolare soddisfare la crescente domanda di prodotti disinfettanti, ceduti gratuitamente alla Protezione Civile.

72: percentuale di aziende farmaceutiche che si sono attivate in programmi di consegna domiciliare di farmaci, welfare per i dipendenti, iniziative di volontariato insieme ai collaboratori. 

100: percentuale di aziende farmaceutiche che ha adottato, dove possibile, lo smart working.

Ecco la quantificazione in numeri dell’impegno delle aziende farmaceutiche italiane durante il periodo di crisi pandemica fino al 29 maggio 2020 come riportato da Farmindustria.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma