Presentato al MIND di Milano il "Patto per l'innovazione", il manifesto delle life sciences

Il 29 maggio 2023 si è tenuto a Milano presso il MIND – Milano Innovation District il “Pact for Innovation Summit” dedicato alle Life Science, promosso da Janssen Italia, e da Bio4Dreams, incubatore italiano di startup innovative nelle Scienze della Vita.

L’evento ha visto la partecipazione di diversi attori della filiera delle Life Science:  dal farmaceutico alle biotech, dagli incubatori di impresa agli istituti di ricerca. Tutti con delle proposte da condividere per far sì che il settore possa cambiare di passo.

Da questo confronto sono emerse proposte riguardanti le sei leve strategiche su cui si fonda il Manifesto per il rilancio del settore delle Scienze della Vita, presentato oggi nell’ambito del Summit istituzionale “Pact for Innovation”. A questo importante sessione dei lavori hanno preso parte i Ministri Schillaci, Urso e Valditara, il Sottosegretario del MEF Sandra Savino, il Vice Presidente della Regione Lombardia Marco Alparone e l’ISTAT con la testimonianza del Direttore Generale Michele Camisasca. 

“L’Italia sta attraversando un momento di particolare vivacità nel settore, vogliamo coglierlo e incentivarlo, creando una sinergia tra le politiche sanitarie e industriali finalizzata a rendere la nostra sanità sempre più moderna e l’Italia più attrattiva per gli investitori rispetto al passato, obiettivi per i quali sarà molto utile il confronto continuo con tutti gli stakeholder. Il ‘Patto per l’innovazione’, Manifesto per lo sviluppo delle Life Science in Italia che presentate oggi è un documento programmatico di particolare interesse”. - Orazio Schillaci, Ministro della Salute

Da parte sua, il Presidente di Farmindustria, Marcello cattani, dopo aver ricordato gli importanti risultati raggiunti dall’industria farmaceutica italiana, ha voluto sottolineare che a livello europeo è in atto un confronto accesso relativamente alla revisione della legislazione farmaceutica, attualmente in discussione, che indebolisce la proprietà intellettuale. 

"Una riforma ideologica che avrà conseguenze pesantissime in Italia sulla competitività e l’innovazione se non verrà modificata. Bisogna invertire la rotta per permettere al nostro Paese di colmare il gap competitivo con Usa e Cina. Attraverso la tutela dei brevetti e dei marchi, l’accesso rapido ai farmaci con una omogeneità delle politiche regionali e con il superamento della tassa occulta del pay back che costa alle aziende oltre un miliardo all’anno".

La scelta del MIND – Milano Innovation District come sede di questo evento non è stata casuale. Esempio di collaborazione fra i vari attori che fanno parte della filiera delle life sciences, esso rappresenta una leva strategica per il settore in Italia, in quanto favorisce l’interazione diretta degli operatori dell’industria, del pubblico con il privato, creando uno spazio anche fisico di sperimentazione, oltre che di dialogo e confronto sulle sfide evolutive dell’industria. Grazie alla coesistenza di imprese, start up, professionisti e realtà pubbliche come l’Università degli Studi di Milano, Human Technopole, Istituto Galeazzi e Fondazione Triulza e al contesto multidisciplinare e collaborativo, MIND si pone come punto di riferimento per l’accelerazione dello sviluppo del settore in Italia e in Europa.

Infine, durante l’evento si è sottolineato che, nonostante l’industria farmaceutica italiana continui a ricoprire una posizione di leadership in termini di produttività davanti a Germania e Regno Unito, essa fatichi ancora ad attrarre livelli di investimenti in Ricerca e Sviluppo comparabili ai principali partner europei.

Infatti, secondo i dati più recenti rilasciati da EFPIA l’Italia, a oggi, rappresenta solo il 4% del totale investimenti in ricerca e sviluppo dell’industria farmaceutica in Europa, contro il 20% della Germania, il 14% del Regno Unito e l’11% della Francia.

Inoltre, in termini di occupazione nel settore delle Life Science, l’Italia, rispetto ad altri Paesi in Europa, è penalizzata dall’incertezza legislativa e da politiche di supporto alla produzione meno incentivanti. Da un confronto con gli altri Paesi, infatti, secondo i dati dell’occupazione nel settore relativi agli ultimi 10 anni, la Spagna è in testa con un aumento occupazionale pari al 22%, la Germania a +12%, il Regno Unito a +7,5% e l’Italia è fanalino di coda con un -0,4%.

 

La Redazione

Source: Pharmastar