Rapporto Censis 2023: il sonnambulismo della società e lo stato del sistema welfare

Nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il 57° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2023. Nel capitolo dedicato al "Sistema di Welfare" dello studio viene rappresentato un quadro della situazione abbastanza preoccupante: un livello di risorse "strutturalmente inferiori" per la sanità pubblica rispetto ad analoghi Paesi europei, un grave deficit di personale e una crescente consapevolezza tra gli italiani della "fine delle promesse" nel settore sanitario.

Secondo il rapporto, la preoccupazione della popolazione riguardo al futuro del Servizio sanitario nazionale (Ssn) è evidente, con il 79,1% degli italiani che si dichiara molto preoccupato per il suo funzionamento nei prossimi anni. Inoltre, il 71% degli intervistati è disposto a pagare di tasca propria in caso di urgenze, atteggiamento che, a causa delle liste di attesa sempre più lunghe e della difficoltà nell'accesso alle prestazioni sanitarie, suggerisce uno stato di rassegnazione verso l'universalità del Ssn.

Questi dati sembrano essere in controtendenza rispetto all’atteggiamento di "sonnambulismo diffuso" che pare pervadere la società italiana. Un comportamento caratterizzato da una mancanza di reazione efficace alle sfide strutturali e di lungo periodo, come l'invecchiamento della popolazione, la denatalità e la previsione di quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno nel 2050. Le carenze strutturali, come la diminuzione delle risorse pubbliche per la sanità e lo shortage del personale sanitario, sono ulteriormente accentuate dalle proiezioni future, che indicano una spesa sanitaria pubblica nel 2050 pari a 177 miliardi di euro, rispetto ai 131 miliardi attuali.

Il dibattito pubblico sembra stagnare di fronte a questi presagi negativi con questo “sonnambulismo” che sembra essere diffuso nella "maggioranza silenziosa" degli italiani. La consapevolezza collettiva della fine delle promesse in sanità si traduce in una percezione di disparità reali, con l'89,7% degli intervistati convinto che le persone benestanti abbiano accesso a cure migliori.

Sempre il capitolo sul Sistema di Welfare evidenzia anche il problema dello shortage del personale sanitario, con un tasso di turnover significativo per medici e infermieri. La fragilità del sistema è ulteriormente accentuata dalla prospettiva del pensionamento di un numero significativo di professionisti sanitari nei prossimi anni.

Source: Il Sole 24 Ore Sanità